Cosa differenzia Bricoman dai suoi competitor? Com’è l’ambiente di lavoro per la squadra dei Sistemi Informativi di Bricoman? A queste e ad altre domande ha risposto Lina Monni, HR di Bricoman, per raccontarci la loro mission aziendale e i progetti futuri che coinvolgeranno anche il re-branding dell’azienda in Tecnomat.
Ciao Lina, ci racconti qualcosa su Bricoman/Tecnomat e sulla vostra formula organizzativa che offre ai vostri clienti un moderno modello distributivo con prodotti tecnici?
Bricoman nasce in Italia nel 2008 con l’ambizione di essere leader nei volumi di vendita di prodotti tecnici professionali e di finitura per la manutenzione, ristrutturazione e costruzione dell’habitat.
Oggi stiamo affrontando una fase di renaming che sognavamo da tempo. Un nome che potesse rafforzare la nostra identità sul mercato e aiutarci a essere ancora più vicini a quello che vogliamo offrire ai clienti: marche professionali, prodotti immediatamente disponibili e in grandi quantità, prezzi trasparenti e meno cari del mercato, velocità di acquisto, orari da specialisti.
La nostra aspirazione è essere il partner ideale e punto di riferimento nel mondo dei MATeriali TECnici, nei piccoli o grandi cantieri, ecco perché ci chiameremo TECNOMAT!
La nostra riuscita ha due chiavi di successo prioritarie:
⦁ un progetto Cliente chiaro e condiviso da tutti
⦁ una Squadra forte e coesa nei valori umani e professionali.
Facciamo parte di un Gruppo multilocale, terzo Player mondiale e primo in Europa nel mercato della manutenzione e della ristrutturazione della casa.
Il nostro piano di sviluppo nazionale è ambizioso: per i prossimi 5 anni raddoppiare il numero di negozi esistenti potenziando la nostra presenza non solo fisica ma digitale.
Stiamo vivendo una fase storica del tutto eccezionale: da una parte vogliamo continuare a cogliere le opportunità che ci offre il mercato fisico intercettando i bisogni Cliente e rispondendo localmente con le nostre gamme di prodotti e servizi; dall’altra guardiamo alla tecnologia e allo sviluppo digitale come leva per ampliare e rinforzare la nostra idea commerciale facendo della multicanalità, del marketplace e dell’innovazione un uso strategico, funzionale e pertinente alla nostra identità e marchio.
Qual è la vostra mission aziendale e i vostri tratti distintivi?
Tecnomat pone al centro la persona, intesa come cliente e come collaboratore, protagonista e artefice del proprio successo.
In concreto, traduciamo in gesti visibili quella che chiamiamo filosofia della condivisione, che si basa su quattro pilastri:
1. condividere il volere, cioè costruire una comune visione del futuro. Vuol dire sviluppare sinergie, collaborazione, trasversalità, ascolto, impegnandosi al rispetto dei valori, al raggiungimento dei risultati e al progresso
2. condividere il sapere, cioè acquisire e sviluppare le proprie competenze. Si concretizza nel diritto/dovere di ciascuno a essere formato e a formare, a essere informato e a informare. Le informazioni e le conoscenze sono al servizio di tutti, dell’azienda e dei colleghi. Come? Attraverso relazioni continue e puntuali e attraverso le formazioni. Condividendo il sapere potenziamo la capacità di andare verso il cliente e di far parte di una squadra. Sviluppiamo anche le nostre capacità personali e professionali
3. condividere il potere, cioè liberare le energie. Questo fa sì che l’assunzione delle decisioni sia la più vicina al “terreno” e quindi al cliente. Ciò vuol dire responsabilità ma anche diritto all’errore. La condivisione del potere si concretizza nel prendere tutti i giorni iniziative e decisioni in merito all’attività commerciale. Ovviamente con un solo fine: la soddisfazione dei clienti
4. condividere l’avere, cioè consentire a tutti di beneficiare dei miglioramenti economici. Tutti noi, quali attori principali nel progresso e nei risultati possiamo beneficiare della ricchezza che abbiamo contribuito a creare.
Esistono 3 livelli di condivisione dell’avere:
- Premio di Progresso – condivisione trimestrale
- Partecipazione ai risultati – condivisione annuale
- Azionariato – condivisione annuale con vincolo quinquennale.
Nell’ultimo periodo quali sfide avete affrontato e quali nuove competenze avete acquisito nel vostro team tecnologico?
La squadra dei Sistemi Informativi è fortemente sollecitata dal piano di sviluppo e trasformazione dell’azienda e del gruppo internazionale di cui facciamo parte.
Oltre al quotidiano impegno nel garantire il miglior funzionamento possibile ai nostri negozi e alla sede direzionale, ci attende una nuova sfida legata al Cloud. È un’evoluzione necessaria per continuare a migliorare la sicurezza e la flessibilità delle nostre soluzioni software.
Per questa e altre sfide stiamo disegnando nuovi processi di sviluppo, di rilascio e di gestione delle applicazioni in un contesto nuovo. Quest’ultimo offre grandi opportunità e che deve garantire gli stessi livelli di sicurezza.
Tecnomat oggi ha l’obiettivo di internalizzare i progetti IT più strategici per migliorare le conoscenze. Ma anche poter prendere decisioni con rapidità e garantire dei tempi di risposta in linea con le moderne soluzioni software.
Il nostro partner in questa sfida è Google con la sua piattaforma Google Cloud Platform sulla quale stiamo riprogettando i nostri sistemi e la maniera di fare e gestire il software.”
Quali 3 aggettivi useresti per descrivere l’ambiente di lavoro in Bricoman e perchè?
Descriverei l’ambiente in Bricoman con questi 3 aggettivi: informale, generoso, veloce.
Informale perché il management partecipativo accelera lo scambio e neutralizza la revenzialità legata allo status o al ruolo. Qui vince la relazione semplice, trasparente con la rilevanza del contenuto (utile, applicabile e misurabile). Generoso perché trasmettere agli altri il sapere genera ricchezza diffusa. Veloce che per noi significa capacità di tradurre in azione un pensiero, farlo diventare atto concreto, diffuso, fruibile.