Siamo sull’orlo di una nuova era. Misurare, gestire e monetizzare i dati è il nuovo asset competitivo nel mondo degli affari. Ciò che è ancora più importante è che i dati stanno totalmente reinventando la nostra economia.
Come scrive il guru dei dati Mayer-Schönberger nel suo nuovo libro “Reinventing Capitalism in the Age of Big Data”, il mercato basato sul denaro è una tecnologia transazionale obsoleta. Nei mercati ricchi di dati, non dobbiamo più condensare le informazioni sulle preferenze dei consumatori nei prezzi (utilizzando finanza o denaro come tecnologia per creare, coordinare e gestire transazioni aziendali e organizzative). Invece, possiamo utilizzare flussi di dati, ricchezza di informazioni e algoritmi di apprendimento automatico per ridisegnare e creare mercati e organizzazioni più efficienti e innovativi.
La società e l’economia, quindi, stanno per essere trasformate come mai prima d’ora. Non abbiamo ancora visto nulla e dobbiamo essere pronti a cavalcare questa nuova ondata tecnologica e commerciale. Quindi, mentre cerchiamo il nostro futuro nei dati, ecco le mie tre prime provocazioni strategiche.
Le aziende del futuro saranno aziende dell’informazione
I dati diventeranno il nuovo e obbligatorio parametro per determinare il successo aziendale. Con un numero sempre crescente di aziende e startup che sfruttano in modo produttivo dati e algoritmi e con le tecnologie di rilevamento/estrazione che avanzano per raccogliere sempre più informazioni di mercato e sui consumatori, l’analisi e la gestione dei dati dovranno essere affrontate in modo molto strategico da parte di ogni dipendente, manager ed esecutivo.
Le aziende del futuro saranno all’altezza della loro capacità di comprendere i dati e quindi, ogni impresa sarà un’impresa di dati. Qualunque sia il vostro prodotto, servizio, esperienza, settore, applicazione o piattaforma, la vostra concorrenza sarà concentrata sulla disponibilità e comprensibilità dei dati. In ogni processo produttivo (dalla progettazione del prodotto alla consegna al cliente), in ogni piano di marketing (dai negozi fisici ai canali digitali) e in ogni approccio analitico (da indicatori KPI descrittivi a metriche predictive), i dati saranno la risorsa ultima per il successo della vostra impresa o azienda.
È stato sottolineato da “The Sentient Enterprise” (2018), in un’intervista a Gerhard Kress, vice presidente dei servizi dati della divisione Siemens Mobility che si concentra sui veicoli ferroviari e i sistemi di controllo, che: “I dati dei sensori di una sola flotta di treni in Europa possono riempire circa 100 miliardi di righe di una tabella. L’analisi corretta di tutti questi dati ci può far sapere, una o due settimane in anticipo, che un componente su un treno sta per guastarsi, e possiamo prendere provvedimenti per fermare o minimizzare il problema prima che accada. Questo è qualcosa che non avremmo potuto fare solo pochi anni fa”. Questo mi porta alla seconda provocazione rilevante.
Le aziende del futuro saranno aziende di previsione
I dati non sono solo destinati a crescere esponenzialmente. I dati saranno al centro del nuovo business: la produzione di previsioni. Grazie al successo attuale dell’apprendimento automatico e profondo, i dati saranno il principale driver per modelli di business predittivi e anticipatori. Infatti, l’intelligenza artificiale è fondamentalmente una tecnologia di previsione.
Questo quadro strategico è chiaramente dimostrato nel libro innovativo, Prediction Machines (2018), che si concentra su ciò che veri strateghi e manager devono sapere sulla rivoluzione dei dati AI. Fondamentalmente, la previsione è il processo di riempire le informazioni mancanti per l’ottimizzazione e l’innovazione di un’impresa. “La previsione prende le informazioni che hai, spesso chiamate ‘dati’ e le usa per generare informazioni che non hai” – dicono gli autori. Quindi, stiamo passando da tecnologie come archivi a tecnologie come oracoli (motori predittivi).
Questo cambiamento di paradigma avrà un impatto profondo sui processi aziendali e sull’innovazione del valore: dalla manutenzione predittiva alla medicina preventiva, dalla determinazione dinamica dei prezzi alla gestione caotica delle scorte, dai motori di raccomandazione ai servizi di allerta o dagli assistenti virtuali ai veicoli autonomi. Il cosiddetto design anticipato è un chiaro segno di questa tendenza emergente, disruptiva e innovativa. La previsione sarà ovunque ad aiutarci (come esseri umani e manager) non solo nel gestire l’attuale sovraccarico di informazioni, ma – cosa più importante – nell’incertezza del futuro.
Le aziende del futuro saranno aziende di automazione
Negli ultimi due decenni abbiamo assistito a progressi significativi nell’intelligenza artificiale, nella robotica e nell’automazione. Il futuro si prevede ancora più spettacolare, trasformando radicalmente la vita e il lavoro in tutto il mondo.
Arrivando all’orizzonte, c’è una nuova ondata di opportunità (abbondanza di valore) e vulnerabilità (ridondanza umana). Ma l’automazione non riguarda solo la questione di macchinari, robotica, droni o auto intelligenti. Si riferisce a un’evoluzione più istituzionale della nostra società e economia verso dati, protocolli e piattaforme automatizzati, automatici e automatizzati. Nuove architetture coordineranno interazioni umane affidabili. Pensate al prossimo business della tecnologia blockchain.
Come scrivono Casey e Vigna nel loro nuovo libro “The Truth Machine: The Blockchain and the Future of Everything (2018)”, “Le blockchain indirizzano l’intera economia digitale verso qualcosa che le persone chiamano internet del valore. Mentre la prima versione di Internet permetteva alle persone di inviare informazioni direttamente l’una all’altra, nell’internet del valore le persone possono inviarsi qualsiasi cosa di valore reciprocamente, che siano valute, asset o dati preziosi che in precedenza erano troppo sensibili da trasmettere”. Questo protocollo e registro è una nuova tecnologia socioeconomico, ma anche un’istituzione (un’economia token), potenzialmente in grado di ridisegnare e automatizzare non solo denaro, banche e finanza, ma molte altre industrie e servizi – servizi legali e notarili, così come musica, logistica ed energia, per citarne alcuni.
Questo è il nostro mondo futuro – coraggioso e diretto. Cacciare questo futuro – Aldo mi ha confidato amichevolmente e con orgoglio – è la missione ultima di Open Search Network.
Cosimo Accoto è l’autore di “In Data Time and Tide” (Bocconi University Press, in uscita nel 2018), Research Affiliate presso il MIT (Massachusetts Institute of Technology – Boston) e consulente per l’innovazione aziendale.